CORRERE L' AFRICA ECO RACE
Beninteso che il significato del titolo è quello relativo alla partecipazione ad un avvenimento sportivo con la non celata voglia di esserne i vincitori.
Raggiungere per primi un traguardo non dimostra soltanto la propria supremazia fisica e/o nel maneggiare abilmente le tecniche della disciplina praticata ma dimostrala la volontà e la determinazione nel voler raggiungere tale risultato; dimostra di credere in se stessi.
Correre l'Africa Eco Race, nel caso di un cimento che si tiene in un ambiente dove le difficoltà sono ataviche, assume un significato ancor più profondo perché rievoca quelle di coloro dai quali discendiamo; è un ritorno alle origini e poco importa se il frastuono dei motori sovrasta il silenzio assordante dei luoghi, forse è proprio con quel frastuono che tentiamo di risvegliare antiche memorie. Correre l'Africa Eco Race, in un ambiente che talvolta risulta molto ostile, richiede a uomini e mezzi prestazioni inconsuete, si pensi ad esempio alla necessità di mantenere pulito il parabrezza anche durante le tempeste di sabbia o l’utilità di avere il completo controllo dei parametri fisici di funzionamento del motore, per dare modo al copilota/meccanico di informare prontamente il pilota del raggiungimento di valori limite.
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GAREGGIARE CON UN CAMION
I motivi per i quali nell'antichità si compivano viaggi ci sono ben noti, non esisteva turismo ma la necessità di sopravvivere in un territorio allora sicuramente ricco di risorse, ma che l'uomo sfruttava inconsapevolmente con monocolture che impoverivano il terreno, rendendo necessario trovare periodicamente nuovi spazi dove garantirsi un sufficiente raccolto. Le mandrie migravano ed occorreva seguirle per assicurarsi la cacciagione. Tutto ciò imponeva il periodico spostamento di interi villaggi e tribù con beni e masserizie ed ecco quindi che il gareggiare con un camion in Africa in un odierno evento sportivo può evocare il garantire sopravvivenza alla propria specie.
Correre l'Africa Eco Race, evento che ancor oggi si snoda sui tracciati della storica Parigi – Dakar, allude proprio ad una migrazione che da un territorio difficile e scarsamente coltivabile, attraverso un deserto sabbioso, porta sulle rive di un lago e in prossimità del mare, chiaro il richiamo ai benèfici auspici. Gareggiare con un camion all'Africa Eco Race e giungere anche soltanto al traguardo dimostra doti non comuni di uomini e mezzi, questi ultimi curati e accuditi come da sempre si è fatto per gli animali che hanno condiviso con noi lavoro e difficoltà.
Gli uomini adeguano i loro ritmi a quelli della gara, piloti e meccanici alternano i loro periodi di riposo e veglia come impongono le esigenze di gara; i piloti e i meccanici di bordo si lasciano cadere nel sonno soltanto quando i meccanici prendono in cura i veicoli, come a non volerli mai lasciare soli.
ARRIVARE PRIMI ALL'AFRICA ECO RACE 2018
L’Eurocargo Rally Raid Team ha dato al gareggiare con un camion all'Africa Eco Race il significato più vero: portare uomini, mezzi e strutture da Montecarlo nel principato di Monaco a Dakar in Senegal. Non una squadra, perché il termine è eccessivamente riduttivo e non li rappresenta degnamente, ma una famiglia, un gruppo di amici raccolti intorno al loro leader, ognuno dei quali, ricoprendo il proprio ruolo, ha consentito di portare a termine l'impossibile, reso possibile da una non comune tenacia e dalle loro abilità personali.
Erano là per correre e arrivare a Dakar e vi sono arrivati prima di altri.
Un simile risultato, per una squadra fortemente strutturata, assume quasi il carattere di obbligatorietà, come dimostra quello ottenuto dai mostri sacri della competizione nella categoria superiore. Per questo gruppo di amici arrivare primi all'Africa Eco Race 2018 è stata un’impresa epica. Si pensi alla iniziale necessità di trovare le risorse economiche, puntando soltanto su chi avrebbe potuto credere in loro. Si pensi alla preparazione dei mezzi e delle cose accessorie, non citando a caso quest’ultimo aspetto che qualcuno potrebbe ritenere secondario.
Questi eventi richiedono una preparazione accurata e precisa per non tralasciare alcun particolare che possa frapporsi al conseguimento del risultato voluto; intendo riferirmi anche ai materiali di consumo e i ricambi, fondamentali in una competizione che si tiene lontano da qualsiasi fonte di approvvigionamento. Una squadra strutturata potrà contare su approvvigionamenti che in quei territori possono arrivare come da biblica memoria soltanto dal cielo o, ai giorni nostri, inevitabilmente da meno biblici elicotteri.
Ma il nostro Team, così contingentato economicamente, non avrebbe potuto permetterselo ed per questo che occorre dare il giusto risalto anche alla scelta di ciò che hanno portato con sé. E per tutto ciò che non hanno potuto portare?
La risposta non poteva che essere quella di affidarsi all’abilità di piloti e meccanici. Attente verifiche e interventi notturni degli uni e una condotta di guida attenta e precisa degli altri, in modo tale da risparmiare il mezzo e quelle sue parti che non si sarebbero potute sostituire.
Correre l'Africa Eco Race 2018 e arrivare prima di altri ha dato modo a tutti gli uomini del Team, presenti in gara o rimasti in Italia, di dimostrare che ognuno nel proprio ruolo possiede il più alto livello di competenza nel sapere, nel saper fare e nel saper fare bene ciò che l’evento ha permesso loro di mettere in comune per uno strepitoso risultato.
F.R.
Sito del TEAM: http://www.eurocargoteam.it/
Facebook: https://www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/groups/eurocargorallyraidteam/
Sito dell’ITIS Pininfarina: http://www.itispininfarina.gov.it/pvw/app/TOIT0035/pvw_sito.php?sede_codice=TOIT0035&page=2135052