LA ETRE A JAKARTA

Specialisti della ETRE, presso la sede dell'azienda costruttrice Indonesiana, danno consulenza per la realizzazione di un nuovo veicolo fuoristrada, realizzato con componenti di produzione Italiana.

Nel mondo vi sono moltissimi costruttori di autoveicoli, ma non  altrettante sono le aziende che ne producono le parti e i componenti.
Motori, driveline e telai sono frequentemente sviluppati e prodotti in partnership o acquistati da chi ha voluto fare del loro sviluppo un business. Si creano joint venture per sviluppare nuove avanzatissime soluzioni per dotare i veicoli di prestazioni futuribili, che domani potranno essere cedute dai contraenti anche a terzi.
Si pensi inoltre al ristrettissimo numero di aziende produttrici dei sistemi elettronici che oggi presiedono al funzionamento di pressoché tutte le tecnologie veicolari, un vero oligopolio.

La ETRE a Jakarta, ha operato proprio presso un costruttore di veicoli speciali che fino ad alcuni anni prima sarebbe stato in grado di offrire prodotti quasi integralmente auto costruiti ma che, con l’avvento delle nuove tecnologie elettroniche e la richiesta di più alte prestazioni veicolari, si vide privare di questa possibilità.
La soluzione per continuare ad esistere fu quella di dar vita a una partnership con chi, fra i molti costruttori, offriva loro ciò che non erano più in grado di produrre, dedicandosi in proprio alla sola realizzazione di ciò che definiremo meno tecnologico, coadiuvati proprio dalla competenza della ETRE a Jakarta.
 
IL RUOLO DELLA ETRE
Ho citato il termine “partnership tra costruttori” perché i componenti necessari per comporre un autoveicolo non sono particolari che semplicemente si acquistano e si assemblano ma occorre inserirli nell’ampio “sistema veicolo”, con l’esigenza di adeguare il funzionamento di ognuno alle molteplici esigenze degli altri.
Ne consegue che il rapporto fornitore-cliente non si estingue con la consegna dei particolari ma prosegue per l’intero arco di tempo che termina con il collaudo di ciò che si è realizzato.

È il caso non isolato in cui si collocò l’attività della ETRE a Jakarta nel corso degli anni 2016 - 2017, presso il costruttore indonesiano noto per i suoi veicoli speciali che, avendo acquistato da una primaria azienda italiana l’intera struttura portante del più recente dei veicoli commissionatigli, richiese a quest’ultima che gli fornisse il necessario contributo tecnico. Il ruolo della ETRE fu quindi quello di supportare le maestranze dell’azienda indonesiana nel corso di tutte le fasi di realizzazione del mezzo.

Il cliente indonesiano riservò per se la sola realizzazione della cabina di guida e ciò che ne avrebbe dovuto far parte, decidendo quindi di acquisire l’intero “pacchetto” che avrebbe conferito mobilità al veicolo ovvero, il telaio comprensivo di sospensioni, motore e trasmissione, quest’ultima composta da cambio, ripartitore, ponte e motoassale. All’insieme della meccanica si aggiunse l'intero sistema elettrico elettronico per la gestione di motore, cambio e trasmissione.

Non docenti in corsi di formazione o esperti che presiedono alla redazione di manuali tecnici, ma il ruolo della ETRE fu in quel caso mettere a disposizione di una partnership fornitore-acquirente le profonde competenze dei suoi componenti in materia di tecnologie automotive.

LE FASI DELL’INTERVENTO ETRE
La prima fase dell'intervento della ETRE a Jakarta consistette nell’illustrare ai referenti di progetto dell’azienda indonesiana le caratteristiche tecniche dei componenti dell'insieme acquistato a cui fece seguito l’analisi delle interazioni fra tale insieme e quanto sarebbe stato a loro carico realizzare.
Si pensi ad esempio all'esigenza di accoppiare al telaio fuoristrada, tra i cui requisiti vi è la flessibilità, una cabina abitacolo che le esigenze di impermeabilità al guado richiedevano che fosse monolitica. L'incredulità manifestata dagli indonesiani in merito al solo “concetto di flessibilità” di un telaio, fu pari alla nostra in merito al fatto che non ne fossero assolutamente al corrente! Fu necessaria una dimostrazione pratica per convincerli del fatto e indurli a progettare un accoppiamento cabina-telaio che potesse assecondare gli effetti torsionali del telaio.

La seconda fase dell'intervento ETRE fu dedicata alla verifica e alla sperimentazione di quanto fino a quel momento realizzato. I veicoli in avanzato allestimento consentivano di testare l’efficienza di molti dei sistemi che li equipaggiavano, mettere l'accento sulle criticità rilevate e fornire conseguentemente suggerimenti per darvi soluzione. Fu una delle fasi più concitate; le imminenti date previste per la consegna dei prototipi, costrinsero ad operare congiuntamente ai carrozzieri che, armati di saldatrici, portavano a termine i loro compiti. Il sommo Alighieri ne avrebbe trovato lo spunto per un decimo girone infernale, ma per chissà quali dannati.
Ma il ruolo della ETRE fu, come sempre lo è, quello di favorire la buona riuscita delle commesse nelle quali è chiamata ad esprimersi e non sono certo le difficoltà che lo devono impedire.

L'ultima fase fu dedicata alla messa a punto dei veicoli, giunti allo stadio finale della loro realizzazione. Si testò l’efficienza di tutti i sistemi e si trovò la soluzione per alcune anomalie ed alcune imperfezioni.
Fu inoltre l'occasione per educare i tecnici coordinatori del progetto in merito alle modalità di guida e condotta dei veicoli, con successive dimostrazioni delle loro prestazioni fuori strada su percorsi rappresentativi di quelli per i quali i veicoli erano stati progettati.

ETRE si augura che le competenze espresse dai suoi tecnici nel corso dei loro interventi abbiano favorito il consolidamento di una ennesima partnership tra costruttori.

F.R.